Trasformare il viso di una persona per farla apparire più giovane, conferendole un aspetto più sano e fresco, è compito impegnativo per qualsiasi chirurgo che si accinge a eseguire una procedura di chirurgia estetica.
Il raggiungimento di questo fine, allo stesso tempo, deve evitare ogni apparenza di artificialità nel design, definendo una procedura esteticamente superiore sia per i medici che per i pazienti.
A tal fine, la crescente consapevolezza nella comunità medica e tra i pazienti, ha fatto sì che sorgesse una attenta valutazione sul rapporto tra gli interventi di chirurgia estetica faccia e la perdita dei capelli, in grado di compromettere il risultato complessivo desiderato a breve e lungo termine, di ringiovanimento del viso.
Secondo alcune stime compiute oltre Oceano, la perdita genetica di capelli nei maschi e nelle femminile colpisce tra i 60 e i 100 milioni di americani. Si prevede pertanto che un numero significativo di pazienti sottoposti a chirurgia estetica sperimenterà un certo grado di perdita di capelli ereditaria prima o dopo la rispettiva procedura.
Oltre a quanto sopra, alcuni cambiamenti più sottili (come ad esempio la recessione nell’attaccatura dei capelli e una distorsione delle basette), possono condurre all’emersione di visibili e inestetiche cicatrici, che possono derivare direttamente dal lifting.
Per questa ragione, è importante che un chirurgo plastico che non voglia sistematicamente effettuare interventi di risistemazione e di tamponamento delle calvizie, consideri fin dalla fase della consulenza un restyling dei capelli prima e dopo l’intervento del paziente. In questo modo, il chirurgo può aiutare il suo paziente a evitare imprevisti problemi correlati alla procedura.
In altri termini, quando si tratta di viso, la chirurgia estetica e il restauro dei capelli hanno lo stesso obiettivo fondamentale: ripristinare un aspetto sano e giovanile. Considerando che la chirurgia plastica mantiene il suo obiettivo migliorando i segni visibili dell’invecchiamento, migliorando il volume perso, e rimuovendo chirurgicamente il grasso in eccesso e riposizionando la pelle, il restauro chirurgico dei capelli raggiunge questo obiettivo più obliquamente, ripristinando e mantenendo il “frame” del viso e del cuoio capelluto.