Non c’è dubbio che la decisione di sottoporsi a qualsiasi intervento di chirurgia estetica sia molto importante. Per essere sicuri che siate mentalmente preparati a vedere il proprio corpo trasformarsi, è possibile godere di qualche “anteprima” mediante creme, lozioni e… pozioni. Ecco quindi una rapida guida a come migliorare il vostro aspetto senza passare dal chirurgo plastico, grazie all’ausilio di tutti i nuovi ritrovati della cosmetica.
Chirurgia Estetica
Chirurgia estetica facciale e capelli
Trasformare il viso di una persona per farla apparire più giovane, conferendole un aspetto più sano e fresco, è compito impegnativo per qualsiasi chirurgo che si accinge a eseguire una procedura di chirurgia estetica.
Il raggiungimento di questo fine, allo stesso tempo, deve evitare ogni apparenza di artificialità nel design, definendo una procedura esteticamente superiore sia per i medici che per i pazienti.
A tal fine, la crescente consapevolezza nella comunità medica e tra i pazienti, ha fatto sì che sorgesse una attenta valutazione sul rapporto tra gli interventi di chirurgia estetica faccia e la perdita dei capelli, in grado di compromettere il risultato complessivo desiderato a breve e lungo termine, di ringiovanimento del viso.
Interventi al seno i più richiesti d’Europa
Sono gli interventi chirurgici al seno quelli più richiesti d’Europa in materia di medicina estetica. Sebbene in ogni Paese siano in vigore delle tendenze differenti (ad esempio, in Spagna l’intervento più fruito è quello di gluteoplastica), in tutta l’area continentale ad uscirne vincitore è certamente il ritocchino della mastoplastica, finalizzato prevalentemente a rassodare o a ingrandire le dimensioni del seno. Ma quali sono i dati relativi all’utilizzo di tale tecnica chirurgica?
Medici estetici rispondono alle critiche del presidente Rai
Negli ultimi giorni ha assunto particolare risalto mediatico la critica del presidente della Rai, Anna Maria Tarantola, alla chirurgia plastica e alla chirurgia estetica all’interno dei programmi televisivi e in particolar modo nei contenitori mattutini. Una critica che non è passata inosservata al Collegio delle Società Scientifiche Italiane di Medicina Estetica, che ha scelto di fare chiarezza sull’argomento, esponendo alcune tesi difensive a supporto della propria posizione.
Il seno rifatto non si vede più
Fino a qualche anno fa gli interventi chirurgici al seno erano molto evidenti ed era possibile capire se un seno era rifatto o meno, ma oggi con la chirurgia sempre più all’avanguardia la differenza è praticamente invisibile quando un intervento risulta perfetto al 100%.
La mastoplastica additiva è uno degli interventi più richieste sia nel mondo dello spettacolo che tra la gente comune, ma ormai un seno operato non può più essere “bollato” come finto, tutto dipende dalle dimensioni scelte. Un eccessivo aumento riconduce ad un’operazione, ma se l’aumento è in proporzione al fisico l’operazione non è davvero riconoscibile.
Un altro elemento che permette di evidenziare se un seno è rifatto è il rigonfiamento sul polo posteriore, per evitare questo problema molto dipende dalla capacità del chirurgo, se vengono utilizzate delle protesi anatomiche tutto questo non si vede e chiaramente si può mostrare il proprio seno senza avere la necessità di raccontare a tutti che è stata eseguita un’operazione.
Le cicatrici sono un altro problema fondamentale per molte donne, anche in questo caso si deve richiedere cortesemente al chirurgo di effettuare delle incisioni nel bordo dell’areola mammaria per avere ottimi risultati e cicatrici praticamente poco visibili. Se vi affidate a un chirurgo davvero bravo nel suo lavoro, esso sarà in grado di posizionare la cicatrice proprio nel solco, e questo garantisce delle cicatrici invisibili.
Quindi ricordatevi di non prede tendere un aumento troppo voluminoso e quando consultate un medico, chiedete di vedere le foto delle sue precedenti operazioni. Solo così potrete assicurarvi un intervento perfetto.
Chirurgia Estetica in Italia, ma quale crisi?
In questo anno horribilis, colpito dalla crisi economica a vario titolo, pressochè in ogni settore dell’economia, sembra essere in controtendenza il settore della chirurgia e della medicina estetica, almeno da noi in Italia.
Da un dato diffuso dalla Asps (American Society for Plastic Surgery) mentre negli USA sono calati di quasi il 10% gli interventi di chirurgia estetica su base annua, in Italia invece nello stesso periodo esaminato c’è stato un aumento per le richieste di questo tipo di interventi e più precisamente nel settore che riguarda la cosiddetta “medicina rigenerativa” quella branca che si occupa in particolare di terapie rigenerative dei tessuti, mediante l’uso di tecniche inerenti le cellule staminali.
Anche da testimonianze di professionisti operanti nel nostro territorio, emerge questa tendenza ad un aumento delle richieste anche del 30% per interventi relativi all’estetica ma con una preferenza verso quelle tecniche che non prevedano cicatrici o sanguinamenti e protesi esterne, ritocchi estetici quindi si, ma ottenuti con metodi il più possibile naturali.
Nessuna crisi quindi per questo settore di eccellenza per il quale in Italia disponiamo di ottime strutture e validi professionisti, ma richieste sempre più orientate verso metodologie meno invasive e naturali.